Disturbo Ossessivo-Compulsivo della Personalità

Il disturbo ossessivo-compulsivo di personalità è un disturbo caratterizzato da perfezionismo, bisogno di certezza, rigidità su questioni di etica e di moralità, difficoltà a manifestare le proprie emozioni.

Frequentemente si riscontrano stati d’ansia, depressione o disturbi dell’adattamento, problemi di natura familiare, poiché i familiari si lamentano spesso del forte disagio che provano a causa del perfezionismo e dell’inflessibilità alle regole delle persone con questo disturbo.

Questi pazienti possono soffrire anche di disturbo ossessivo-compulsivo (vedi sezione specifica) anche se le due entità sono distinte. La personalità ossessivo-compulsiva è, inoltre, tra quelle più frequenti nei disturbi alimentari, in particolare nell’anoressia.

Disturbo Ossessivo-Compulsivo della Personalità

Come si manifesta

Chi soffre di tale disturbo presenta un determinato contenuto, stile e struttura dei processi di pensiero. I pensieri sono spesso irrazionali e disfunzionali e conducono ad emozioni e comportamenti disadattivi e a risposte fisiologiche. I pensieri automatici degli ossessivo-compulsivi sono basati su determinate assunzioni che essi hanno su sé stessi e sul mondo, ad es. “Ci sono comportamenti giusti e sbagliati”; “Non devo commettere errori per essere degno di valore”; “La perdita di controllo è pericolosa”.

Oltre a queste assunzioni, sono presenti determinate distorsioni cognitive, tra questi vi è il pensiero dicotomico, ossia la tendenza a considerare le cose come tutto o niente, secondo una visione “in bianco e nero”. Un’altra distorsione cognitiva è l’esaltazione o la catastrofizzazione: gli ossessivi hanno spesso difficoltà a misurare la reale importanza degli eventi.

Lo stile di pensiero è punitivo, assolutistico e moralistico e li induce a fare ciò che “dovrebbero” o “devono” fare per i loro rigidi standard interiorizzati, invece di quello che desiderano fare. Questo attribuisce ai compiti la forza di un imperativo e sostituisce la pressione della volontà personale, come fonte principale di motivazione.

Come capire se si soffre di disturbo ossessivo-compulsivo di personalità

Il disturbo ossessivo-compulsivo di personalità è caratterizzato da:

  • ansia;
  • tendenza all’ordine e all’organizzazione attraverso il ricorso a liste, schemi e programmi;
  • attenzione ai dettagli;
  • perfezionismo;
  • senso di colpa quando la persona crede di non avere soddisfatto i propri standard lavorativi o etici, quando crede di essersi comportata in modo irresponsabile o pensa di aver sbagliato o causato danno ad altre persone;
  • difficoltà a portare a termine i compiti o a prendere decisioni;
  • passività;
  • controllo;
  • testardaggine;
  • rigidità;
  • dedizione al lavoro ed alla produttività;
  • coscienziosità, scrupolosità ed inflessibilità in tema di moralità e di etica;
  • incapacità a gettare oggetti;
  • riluttanza a delegare ed a collaborare;
  • avarizia;
  • difficoltà ad esprimere emozioni e stati d’animo.

Il disturbo ossessivo-compulsivo di personalità si distingue dal disturbo ossessivo-compulsivo per l’assenza di reali ossessioni e compulsioni; inoltre chi soffre di DOC riconosce come problematiche le ossessioni e le compulsioni e desidera liberarsene, mentre chi soffre di disturbo ossessivo-compulsivo di personalità raramente prova disagio a causa delle proprie caratteristiche di personalità e, piuttosto, le considera come altamente adattive.

CHI PUO’ COLPIRE

Il disturbo ossessivo-compulsivo di personalità colpisce circa il 3-10% della popolazione, più frequentemente di sesso maschile. L’esordio avviene in adolescenza o nella prima età adulta.

Cause

Tra le cause del disturbo vi sono difetti ereditari o congeniti, un temperamento ansioso, caratteristiche presenti nei genitori di questi pazienti, tra cui: poca spontaneità ed espressività emotiva dei genitori; eccessiva indulgenza, durante i primi anni di vita del figlio ed elevati standard morali, richieste irrealistiche di maturità e responsabilità negli anni successivi; inibizione dell’espressione delle emozioni ed il contatto con esse; ipercontrollo ed eccessive richieste di vivere secondo le aspettative dei genitori; uso di punizioni quando il bambino fuoriesce dagli standard prefissati; desiderio di rendere il figlio autonomo ed attivo, unitamente ad uno scarso sostegno nell’esplorazione del mondo esterno.

Conseguenze

I pazienti affetti da disturbo ossessivo-compulsivo di personalità presentano una rilevante compromissione della vita lavorativa, relazionale ed affettiva.

Trattamento

Per il trattamento del disturbo ossessivo-compulsivo di personalità si ha a disposizione una molteplicità e varietà di orientamenti, ciascuno focalizzato su aspetti specifici del problema e su modalità peculiari di intervento.

  • Nel trattamento cognitivo-comportamentale il metodo utilizzato per favorire il benessere dei pazienti comprende l’individuazione, la messa in discussione e la successiva modificazione delle convinzioni di base circa se stessi ed il mondo;
  • L’identificazione e l’interruzione dei circoli viziosi che si instaurano tra emozioni, pensieri e comportamenti; l’uso della relazione terapeutica come contesto nel quale essere se stessi e sperimentare un’accettazione incondizionata da parte del terapeuta, che incoraggia e favorisce l’accettazione di sé;
  • l’uso di tecniche di rilassamento;
  • la graduale esposizione alle situazioni temute.