Disturbo Istrionico della Personalità

Il disturbo istrionico di personalità è caratterizzato da un’intensa emotività, le emozioni sono espresse intensamente e sembrano eccessive, inoltre è presente ricerca di attenzione, approvazione e sostegno dagli altri, mediante comportamenti celatamente o apertamente seduttivi. Il comportamento del paziente istrionico risulta eccessivamente reattivo ed espresso in modo intenso, con una ricerca di stimoli.

Disturbo Istrionico della Personalità

Come si manifesta

Le persone che presentano un disturbo istrionico di personalità si sentono a disagio o non si sentono apprezzate quando non sono al centro dell’attenzione altrui. Per questo motivo cercano costantemente attenzioni e approvazione, mediante comportamenti teatrali (ad es. descrizioni drammatiche del proprio stato emotivo) o seduttivi; Il corpo può essere usato per attirare l’attenzione altrui divenendo non solo seduttivo, ma anche ammalato. Sono eccessivamente preoccupate di essere fisicamente attraenti, esprimono le emozioni con esagerazione inappropriata (ad es. abbracciano con trasporto conoscenti, piangono in modo incontrollato per eventi minimi), in modo mutevole e superficiale.

Non tollerano la frustrazione di una non immediata gratificazione e agiscono in modo tale da ottenere immediata soddisfazione.

Lo stile dell’eloquio è eccessivamente impressionistico e carente di dettagli.

La focalizzazione sull’approvazione altrui, piuttosto che sulle proprie esperienze interne, determina la propensione a considerare se stessi solo in funzione degli altri e, dunque, a sperimentare uno scarso senso di identità personale.

Chi soffre di questo disturbo spesso presenta anche una marcata dipendenza affettiva: essendo estremamente dipendente dall’attenzione, dall’approvazione e dal supporto esterni, risulta molto sensibile al rifiuto e spaventato dalle separazioni. Inoltre è presente un elevato grado di suggestionabilità, le opinioni ed i sentimenti degli istrionici possono venire facilmente influenzati da convinzioni e stati d’animo altrui, da impressioni ed entusiasmi del momento, dalle semplici circostanze.

Chi puo’ colpire

Il disturbo istrionico è presente nel 2-3% della popolazione generale e nel 10-15% della popolazione clinica. Questo disturbo sembrerebbe più diffuso tra le donne piuttosto che tra gli uomini, ma ciò potrebbe dipendere da condizionamenti culturali.

Cause

Il disturbo ha una duplice origine: biologica e psicosociale.

Dal punto di vista biologico, le persone che soffrono di questo disturbo presenterebbero un temperamento caratterizzato da ipersensibilità e dalla ricerca esterna di gratificazioni.
Sul piano psicosociale, le persone che hanno sviluppato il disturbo istrionico di personalità spesso hanno sperimentato durante l’infanzia difficoltà nella soddisfazione dei loro legittimi bisogni di attenzione e cure.

Conseguenze

Coloro che soffrono di questo disturbo possono compromettere le loro relazioni sentimentali, sociali e professionali attuando strategie tendenzialmente manipolative.

Lo stile interpersonale teatrale, drammatico e seduttivo può indurre gli altri a considerarli superficiali e non autentici, inoltre se utilizzato in ambito lavorativo può risultare inopportuno e comportare scarsa considerazione o svalutazione sul piano professionale.

Trattamento

Il trattamento privilegiato è la psicoterapia individuale, affiancata dalla farmacoterapia in caso di necessità.

La terapia cognitivo-comportamentale si focalizza sul riconoscimento e sulla messa in discussione delle credenze disfunzionali su di sé, sugli altri e sul mondo. Queste credenze sarebbero generate da distorsioni della realtà (distorsioni cognitive) e costituirebbero gli schemi cognitivi (strutture cognitive di base che permettono di organizzare l’esperienza ed il comportamento). Il processo di identificazione dei pensieri e delle emozioni è il primo passo verso i cambiamenti graduali nello stile problematico di pensiero degli istrionici.

Questo lavoro, unitamente alla valutazione delle conseguenze delle proprie azioni, aiuterebbe il paziente ad abbassare la propria disfunzionale impulsività.

Successivamente il terapeuta collabora col paziente al fine di individuare e modificare le sue credenze centrali disfunzionali. Obiettivo centrale di questo tipo di terapia è l’individuazione e la modificazione di tali schemi, attraverso strategie cognitive, relazionali, esperienziali e comportamentali.