L’utilizzo della WII con gli anziani

Pubblico l’abstract di un progetto innovativo e molto interessante, in fase di svolgimento presso la Residenza Anni Azzurri di Villadose (RO), ideato dalla Fisioterapista Sylwia Milczarczyk e integrato da me insieme alla collega Elisabetta Rizzo, per la parte di valutazione dello stato cognitivo e psicologico e del grado di soddisfazione.

Il progetto verrà presentato al IX CONVEGNO NAZIONALE di PSICOLOGIA DELL’INVECCHIAMENTO che si terrà a Padova il 20 e 21 maggio 2016.

 

Residenza Anni Azzurri Sant’Anna: 

le tecnologie integrate nel contesto di vita.

Rizzo E., Marangoni R., Milczarczyk S. Residenza Anni Azzurri Sant’anna di Villadose (RO)

I recenti studi e le ricerche internazionali hanno dimostrato che l’utilizzo di nuove tecnologie, come la WII (console per videogiochi), nella riabilitazione neuromotoria, permette di mantenere/migliorare l’autonomia residua dell’anziano residente in struttura. Tali studi sanciscono che l’utilizzo di strumenti tecnologici migliora anche lo stato cognitivo ed emotivo.

Obiettivi: Gli obiettivi che ci si è posti sono: migliorare le funzioni motorie; incrementare l’autostima; favorire la socializzazione.

Metodo: I destinatari sono anziani con rischio di caduta, integrità cognitiva totale o parziale, condizioni di stabilità clinica, deambulanti e/o che necessitano di ausili. Sono stati utilizzati test di valutazione multidimensionale specifici: scale Barthel, Tinetti e Six minutes Walking Test per l’aspetto motorio, Geriatric Depression Scale per lo stato psicologico, Mini Mental State Examination per lo stato cognitivo globale; inoltre è stato creato uno strumento ad hoc per valutare il grado di soddisfazione. L’allenamento consiste in due incontri settimanali della durata di un’ora ciascuno per un periodo di tempo di cinque mesi.

Osservazioni: Il progetto è in fase di svolgimento, i dati preliminari hanno dato un riscontro positivo in termini di benessere psicologico; inoltre ci attendiamo che: 1) l’utilizzo della WII incrementi le abilità visuo/motorie e l’equilibrio; 2) l’apprendimento di nuove abilità legato all’utilizzo della console sia applicato nello svolgimento delle attività di vita quotidiana; 3) I punti 1 e 2 determinino un aumento dell’autostima, con maggiore spinta motivazionale nello svolgere una vita più attiva; 4) Il divertimento nel fare riabilitazione “giocando” faciliti la socializzazione e aumenti il benessere percepito.

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