Ansia, quando il dubbio è un compagno quotidiano

Capiamo quali sono i sintomi dovuti a disturbi ossessivo-compulsivi…

E’ esperienza comune avere dei pensieri che, in certe situazioni ci tormentano: il mutuo da pagare, un problema lavorativo, degli esami da fare…..

Ci sono tuttavia alcuni pensieri intrusivi, indesiderati, irrazionali, sproporzionati rispetto alla realtà, che chi prova tenta di sopprimere o di neutralizzare con azioni o con altri pensieri. Si parla in questo caso di disturbo ossessivo-compulsivo (DOC), che è uno dei disturbi d’ansia più frequenti.

Esso è caratterizzato dalla presenza di ossessioni e compulsioni, anche se, in alcuni casi, si possono presentare ossessioni senza compulsioni e viceversa. Le ossessioni sono pensieri, immagini mentali o impulsi che si manifestano ripetutamente nella mente di una persona e che sono percepiti come sgradevoli e intrusivi. Chi ne soffre è consapevole della loro infondatezza o esagerazione ed è infastidito dalla loro presenza, che sfugge al controllo e provoca emozioni negative (es. paura, disgusto, senso di colpa, …), ma non può fare a meno di mettere in atto una serie di comportamenti ripetitivi o di azioni mentali (compulsioni) per ridurre lo stato di disagio. Le compulsioni sono comportamenti ripetitivi (es. mettere in ordine, lavarsi le mani, controllare se la porta di casa è stata chiusa) o delle azioni mentali (es. contare, ripetere formule superstiziose), messi in atto per ridurre il senso di disagio e l’ansia provocati dai pensieri ossessivi.

Si tratta di un disturbo che causa disagio marcato e crea gravi limitazioni sia nella vita sociale che lavorativa. Esso può manifestarsi a qualsiasi età, anche nell’infanzia, e si presenta in modo acuto, cioè con sintomi evidenti ed improvvisi, o più frequentemente in modo subdolo e graduale.

Quali sono i sintomi?

Le ossessioni e compulsioni possono essere di natura molto varia:

– Disturbo ossessivo-compulsivo da contaminazione: paura di potersi sporcare o contaminare entrando in contatto con sostanze di vario tipo (es. sporcizia, sostanze chimiche, detersivi, ecc..).

– Disturbo ossessivo-compulsivo da controllo: si tratta di ossessioni e compulsioni che implicano controlli prolungati allo scopo di prevenire gravi incidenti o catastrofi o di assicurarsi che non siano avvenute (es.  controllare di aver chiuso la porta di casa, di non aver investito involontariamente qualcuno, …).

– Disturbo ossessivo-compulsivo di tipo superstizioso: chi ne soffre compie determinati gesti, ripete numeri, compie certe azioni un certo numero di volte pensando di poter determinare l’esito degli eventi.

– Disturbo ossessivo-compulsivo da ordine e simmetria: il disordine o l’assimetria provocano un disagio intenso e spingono la persona a mettere ordine e a collocare gli oggetti in modo simmetrico (es. mettere i libri in ordine di grandezza).

– Disturbo ossessivo-compulsivo da accumulo / accaparramento: chi ne soffre accumula oggetti insignificanti ed inservibili (giornali vecchi, scontrini, pacchetti di sigarette, ….).

– Ossessioni pure: sono presenti pensieri o immagini relative a scene in cui la persona attua comportamenti sconvenienti o pericolosi (es. fare del male a qualcuno, bestemmiare o dire  cose oscene, visioni di omicidio, ….).

Che fare?

Attualmente, in base a studi scientifici, gli unici trattamenti che sono risultati efficaci per la cura del disturbo ossessivo-compulsivo sono il trattamento farmacologico abbinato ad una psicoterapia cognitivo-comportamentale.

Dott.ssa Roberta Marangoni – Psicologa Psicoterapeuta

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